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Tolkien Estate fa causa per il sequel non autorizzato del Signore degli Anelli

Oct 30, 2023

Secondo una causa sul copyright intentata presso un tribunale federale di Los Angeles, gli eredi del famoso romanziere fantasy JRR Tolkien hanno accusato l'autore Demetrious Polychron di aver scritto e venduto un seguito non autorizzato della trilogia de "Il Signore degli Anelli".

La causa arriva dopo che Polychron ha intentato una causa sul copyright contro il Tolkien Trust e Amazon Inc. ad aprile, sostenendo di aver violato i diritti d'autore del suo sequel dopo che la società tecnologica aveva pubblicato la serie TV “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”. "

L'azienda ha appreso per la prima volta che Polychron stava vendendo online il seguito intitolato "La Compagnia del Re" a marzo e successivamente ha inviato una lettera di cessazione e desistenza, secondo la denuncia presentata giovedì. Polychron aveva scritto lettere al nipote di JRR Tolkien, Simon, per presentare un seguito scritto della trilogia a partire dal 2017, sebbene l'azienda avesse ribadito la sua politica di non concedere agli scrittori la licenza per creare sequel, si legge nella denuncia.

Per diversi giorni tra marzo e aprile, l'azienda ha tentato di programmare una chiamata con Polychron per risolvere la controversia, si legge nel documento, ma lui ha continuamente rinviato e ha affermato di essere "costretto a letto" a causa di una grave malattia.

"I querelanti sono stati quindi sorpresi di scoprire che, lo stesso giorno il convenuto ha affermato di essere fisicamente incapace di corrispondere, il convenuto aveva in realtà intentato una causa in questo tribunale distrettuale contro la Tolkien Estate e altri", si legge nella denuncia.

La causa di Polychron sosteneva che, sebbene il suo libro fosse "certamente ispirato" da "Il Signore degli Anelli", aveva sviluppato un libro e un concetto del tutto originali, che l'azienda e Amazon hanno poi utilizzato per la serie TV del 2022 ambientata nello stesso universo fantasy di la trilogia originale.

Il seguito "incorpora una gamma sorprendentemente ampia di elementi protetti da copyright del Canone di Tolkien", si legge nella denuncia dell'Estate. Tra questi ci sono 15 poesie o altri passaggi copiati parola per parola, centinaia di personaggi dell'originale e il riciclaggio dell'intera trama della trilogia.

La denuncia citava numerose recensioni online del sequel che indicavano che i lettori erano consapevoli che si trattava di un'opera derivata non autorizzata.

Un avvocato di Polychron non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Klaris Law PLLC rappresenta il Tolkien Trust.

Il caso è The Tolkien Trust contro Polychron, CD Cal., No. 2:23-cv-04300, 1/6/23.

Per contattare il giornalista di questa storia: Isaiah Poritz a Washington all'indirizzo [email protected]

Per contattare gli editori responsabili di questa storia: Tonia Moore a [email protected]; Jay-Anne B. Casuga a [email protected]

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TRIBUNALE:DOCUMENTO DELLA PISTA: